RECENSIONI/REVIEW
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Alex Dutilh on JAZZMAN (France) – CHORALE
…l’obsession du chant, les sens des nuances, une histoire à raconter…le pied leger qui démange… sept compositions chantées avant d’ etre jouées, tranquilles, épanouies, irresistibles…
...a dispetto di uno strumento foriero di mille tentazioni virtuosistiche riesce a dare assoluto priorità al ragionamento, all’ impalcatura progettuale, alla scrittura. Non c’è una sola fra le otto tracce di “Chorale” che non rispecchi un tentativo (riuscito) di coniare una lingua franca, un’ alchimia sonora inclassificabile, che contribuisce a proiettare questa preziosa proposta artistica ben oltre il confine del “prevedibile”. Fra i migliori album italiani dell’anno, che definire semplicemente jazz è snza dubbio limitativo…
…Guiducci’s signature invocation of jazz and italian melodies is something of a trademark sound…
…the limpid “Last Chorale & Dance” and the children’s song-based “Filastrocca per Martina” provide a strong finish to the album reasserting the glow of Northern Italian folk music as the project’s main inspiration and the Gramelot Ensemble’s abilities in collectively improvised passages. It is a fullfilling end to a very satisfying album…
…Nell’album non appaiono, come nei precedenti, ospiti di riguardo (Don Byron, Ralph Alessi, Erik Friedlander), ma davvero, con tutto il rispetto per questi ottimi artisti , nessuno ne sentirà la mancanza. Il gruppo suona disteso e rilassato come non mai, e con una precisione nei cambi da staffetta olimpica. La maturità artistica di Guiducci ha raggiunto un tale livello da non necessitare di alcun orpello, anche se di pregio….
…Inspired by the invented “gramelot” language of 15th century troubadours and the modern gramelot of playwright Dario Fo, the Ensemble’s latest release, Chorale, exposes a quintet that is in search of a broader musical patois but at the same time is comfortable with its roots…
…Emportés par l’élan libératoire de l’improvisation, le guitariste italien (compositeur de tous les titres) et les musiciens du Gramelot Ensemble s’aventurent loin des sentiers balisés…. Evocateur…
Sergio Spada on SUONO MAGAZINE (Ita) – STORIE DI FIUME
Simone Guiducci guida il gruppo estraendo dalle corde della sua chitarra parti solistiche e di accompagnamento di assoluta linearità e originalità dentro uno stile sospeso tra musica popolare ed improvvisata… Gli strumenti dialogano in modo affascinante e creativo su tempi più riflessivi e meditati come su costruzioni quasi danzanti e briose come “La leggenda della vecia sproc”; sempre e comunque lasciando un segno “d’autore”, con interpretazioni che la dicono lunga su quanti tesori sommersi si nascondano sia nella nostra cultura musicale che nei musicisti bravissimi che la evocano…
Ian Patterson on ALL ABOUT JAZZ (Usa)- STORIE DI FIUME
…On first listening to Storie di fiume, one wonders whether this is folk music colored by jazz, or jazz music influenced by folk. But like the confluence of two rivers there comes a point where it is impossible to distinguish the two separate entities—the absorption is complete and mutual… on the final track, “Invocazione” Beccalossi and Succi drop out to allow Guiducci the spotlight and his melodic solo is as gentle and graceful as a feather dancing on the wind…
…the elements of the group’s sound—ethnic, folk, baroque, and jazz—always sound organic, never calculated or artificially inserted. Dancin’ Roots is great to listen to right out of the shrinkwrap, but it’ll stay with you: its top-notch group cohesion and sturdy tunes won’t grow tired as the album’s novelty fades. With this release, Simone Guiducci and his Gramelot Ensemble surely must be seen as one of the world’s best working jazz groups…
…Overall, this is enlightening stuff! Unassumingly charismatic, Guiducci continues to flaunt his personalized approach to modern jazz in a conclusively prolific way ! …Feverishly recommended…
…la chitarra del titolare, senza soggiacere al dettato letterale del Maestro, puntando verso il cuore lunare della poetica reinhardtiana, articola un solismo “di punta” posto ed agito molte reincarnazioni a valle del celebrato solista… la mela è rotolata alquanto distante dall’albero, dunque, convertendosi in un frutto assai rimodellato da darwinistica, spiritata e certamente “gitana” evoluzione…
Il sestetto di Guiducci marcia a meraviglia…
Tout à fait innovant et convaincant ! Qu’aurait pensé Django de tout cela ? Sans doute beaucoup de bien !…
Django’s Jungle is one of those rare recordings where cultures and ideas collide, fusing into a wonderful new sound whose lineage is at once fresh and innovative and immediately identifiable….
The “Simone Guiducci Gramelot Ensemble” intermingle Italian folk-ish themes with generous doses of improvisation, modern jazz structures and well-orchestrated small group arrangements on this charming and thoroughly enjoyable effort titled, Cantador….
il solismo di Guiducci sembra acquistare profondità con ogni nuovo progetto discografico; in quest’album tocca uno dei vertici della propria maturità musicale…
continua a sorprendere la facilità melodica con cui Guiducci conduce i solisti verso territori che sanno coniugare le astrazioni del sogno con la rassicurante solidità delle radici…
… Guiducci è l’autore delle squisitezze dello splendido “That’s All Folks”, un disco che addolcisce l’esistenza…
una sorta di archivio carsico della memoria, in cui vanno a confluire le storie di canto che ci portiamo dentro, i brandelli di mmoria cosciente e non, le aperture più dirette e la ricerca più rigorosa…ne scaturisce un gioellino di gusto che onora le musiche senza etichette…
se in My Secret Love gioca meravigliosamente la carta delle melodie e dell’intimismo, in Chorale Guiducci ci dà poi un ‘altra significativa perla sul versante più aperto ed ecumenico di quello che semplificando si può chiamare “folk-jazz”. Due lavori di grande spessore, che a parere di chi scrive proiettano ormai Guiducci fra i titolari di una ipotetica Nazionale….
il Gramelot Ensemble di Guiducci si staglia come uno dei tesori musicali più interessanti del panorama jazzistico nazionale…
Kevin LeGendre on JAZZWISE (UK) - DANCIN’ ROOTS
Dancin’ Roots references Italian folk in its use of rousing, swirling lines and ripe choral effects but for the most part it is an intelligently conceived jazz project in which brevity of solo statement and careful plcing of instruments pay good dividends…
Luigi Onori on IL MANIFESTO (Ita) - CANTADOR
sincero nell’ ispirazione, felice nelle scelte sonore…
la chitarra del leader combina a volte la pulizia di un Metheny con lo slancio poetico di Django Reinhardt, figura che sta al centro della sua riflessione strumentale…
l’improvvisazione chitarristica e la melodia popolare nel “Gramelot” di Simone Guiducci, uno dei maggiori talenti della chitarra jazz presenti sulla scena nazionale…
una delle formazioni più quotate del jazz italiano, il Gramelot Ensemble del chitarrista mantovano Simone Guiducci…nel corso di quindici anni di attività e sette dischi, ha costituito una delle migliori prove del possibile meticciamento tra jazz e radici della musica popolare e tradizionale…Un laboratorio sonoro nato all’insegna della cosidetta etnia immaginaria, fondata sul suono acustico e su sintassi che mettono insieme blues e mediterraneo, ritmi sincopati e metri ternari ed irregolari del folk italiano ed europeo…
Giorgio Signoretti on MANTOVA SPETTACOLI (Ita)- SCIARIVARI’
i due fiati, col “collante timbrico” della fisarmonica di Gianni Coscia, danno vita ad un suono unico, quasi ad un nuovo strumento dalla sonorità etnicizzante, ideale per dare suono al sogno multi folklorico di Guiducci, il quale, con la sua tecnica impeccabile e mai fine a sè stessa, si aggira in questi scenari con un bellissimo gusto per il racconto, per la narratività, per l’assolo che evoca senza fretta, senza ansia dimostrativa, tutto ciò che il Guiducci viaggiatore nella musica dei nostri anni ha assorbito nel suo profondo…
Claudio Sessa on CORRIERE DELLA SERA (Ita)- Concerto al Ventaglio (Milano)
… Ralph Alessi aggiungerà altri colori a un quintetto già notevole per la varietà delle ispirazioni e la raffinatezza delle soluzioni compositive…
Pietro Mazzone on GIORNALE DELLA MUSICA (Ita)- SCIARIVARI’
Guiducci inanella uno dopo l’altro temi che non cessano di stupire per lo spessore poetico che emerge con semplicità e per l’istintiva capacità di comunicare…